Bruziches Maurizio – Curriculum Vitae

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MAURIZIO BRUZICHES

Commento critico di Anna Maria Trinchieri

Maurizio Bruziches è nato a Roma dove vive, lavora e dipinge. E’ iscritto all’Associazione Culturale di Artisti “ART ARVALIA ONLUS”  www.artarvalia.it

Ha partecipato a numerose mostre ed eventi importanti a Roma e fuori, riscuotendo sempre consensi di pubblico, premi della critica, ambiti riconoscimenti per le sue doti creative, l’originalità della sperimentazione in atto, la peculiarità delle tecniche usate.

Quello che si prova avvicinandosi all’opera di Maurizio Bruziches è qualcosa di particolarmente forte, un’emozione profonda e un coinvolgimento totale per la capacità dell’artista di comunicare, sia pure con distacco, la tragicità dell’esistenza umana.

Osservando le opere dell’artista, il suo segno e la materia utilizzata, immediato viene il confronto con l’Espressionismo astratto di Jackson Pollock, Willelm De Kooning, Mark Tobey, Sam Francis, per citare quelli a lui più vicini, nelle cui opere non si voleva riprodurre né interpretare la realtà ma semplicemente rappresentare il reale spazio della vita: materia, colore, segno, da mezzi espressivi diventavano veri e propri protagonisti, essi stessi erano l’opera d’arte.

L’espressionismo astratto o Action Painting (letteralmente “Pittura d’Azione”) a volte chiamata Astrazione gestuale è uno stile di pittura nella quale il colore viene fatto gocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele, invece che applicato con attenzione, viene eliminato il cavalletto come supporto alla tela e l’opera che ne risulta enfatizza l’atto fisico della pittura stessa.

E’ proprio in questo filone dell’Action Painting americana e del Dripping che si deve inserire senza dubbio l’arte di Maurizio Bruziches che riesce ad imprigionare sulle tele tutto ciò che nella realtà si trova in continuo movimento. Bruziches è affascinato anche dal disegno primitivo, infantile, e, in un processo istintivo, comincia a stendere sulla tavola un  primo colore che si svilupperà secondo un  piano non preordinato ma via via formato da stimoli e orientamenti gestiti sul momento.

Nel ritmo acceso del colore di Bruziches esprime il suo sentire saturo di indignazione, critica la banalità del contesto in cui è costretto a vivere, evoca mondi legati alla memoria e all’inconscio, in cui palpitano segrete pulsioni, lancia la sua sfida, una sfida che travalica il tempo e lo spazio in cui è stata creata, esaltando l’essenza primordiale dell’espressione umana e diventando in tal modo eterna e universale.