Comunicato Stampa Roma tra Sacro e Profano

Roma tra Sacro e Profano- Comunicato Stampa

di Paola Salvini

Comunicato stampa. L’Associazione artistica Art Arvalia Onlus svolge due esposizioni d’arte denominate “Roma tra sacro e profano” a fini culturali per valorizzare alcuni aspetti storici e religiosi della Città e promuovere l’arte dei propri soci, valenti artisti romani, che avranno la possibilità di esporre, con tecniche e stili personali, opere con soggetti vari, anche ispirati a temi religiosi.

Le mostre si svolgeranno nelle due giornate di domenica 17 e di sabato 23 Maggio 2009, dalle ore 9,30 alle 19, a piazza delle Vaschette al Rione Borgo, Roma.

Artisti espositori: Maurizio Bruziches, Giselda Cacciani, Stefania Chiucchiù, Fiorella De Donatis, Sabrina De Floris, Primo Gambini, Giampaolo Iacopini, Luisa Muzi, Marius, Bruno Maurinaz, Tiziana Monoscalco, Francesco Saverio Tocci, Paola Salvini , Ada Risi, Marcello Ruali, Anna Maria Trinchieri, Sonia Tubaro, Vittorino Ugolini , Liliana Ummarino , Fiorella Zorri.

Spazio espositivo: Municipio Roma XVII – Piazza delle Vaschette, Roma.

Titolo: Roma tra sacro e profano.

Data: domenica 17 maggio e sabato 23 maggio 2009.

Vernissage: 17 maggio, ore 10.

Genere: mostra di arte contemporanea collettiva.

Autori: artisti soci dell’Associazione Art Arvalia.

Curatrici: prof.ssa Paola Salvini (Presidente di Art Arvalia, tel. 347 – 7223451), prof.ssa Anna Maria Trinchieri (vicepresidente, tel. 347 – 1709965), Liliana Ummarino (vicepresidente, tel. 320 – 1636695).

Contatti: e-mail artarvalia@tiscali.it – sito web www.artarvalia.it.

“L’Arte fa bene all’Ambiente”. La nota critica

“L’Arte fa bene all’Ambiente”. La nota critica

di Anna Maria Trinchieri

Note critiche sulla mostra “L’Arte fa bene all’Ambiente”, Roma, Sala consiliare di Villa Bonelli, 30 marzo – 3 aprile 2009.

L’Associazione Art Arvalia ha organizzato, continuando un iter culturale-artistico che l’ha caratterizzata fin dalla sua nascita, una interessante mostra sul tema dell’ecologia, riciclaggio dei materiali, sostenibilità ambientale. La ex-Sala consiliare del Municipio XV, a Villa Bonelli, ha fatto da sfondo alle variegate, molteplici e originali interpretazioni che gli Artisti hanno saputo dare all’argomento proposto, ed ha accolto molti visitatori entusiasti dell’evento. All’inaugurazione sono stati presenti il Presidente del Municipio Gianni Paris, l’Assessore alla Cultura e Sport Fabrizio Grossi e altre Personalità del mondo della Cultura, Giornalisti e Cultori dell’Arte.

All’ingresso di Villa Bonelli una “Installazione” ispirata al recupero dei materiali e al riciclaggio degli stessi, invitava i visitatori ad approfondire l’argomento e a conoscerne i suoi aspetti meno propagandati e pubblicizzati, per una maggiore presa di coscienza e adeguamento a nuovi più mirati stili di vita.

Nell’ambito delle tematiche svolte, sono emersi tra gli Artisti, in linea di massima, tre filoni di interpretazione del soggetto proposto: 1) Opere di denuncia di un degrado in irreversibile aumento, che da anni ha messo a grave rischio l’equilibrio ecologico 2) Opere ideate con materiali riciclati, legate al tema del rispetto dell’ambiente 3) Opere ispirate più genericamente alla natura, per esaltarne l’importanza vitale e la necessità assoluta di una difesa sistematica, per la sopravvivenza del genere umano

Facendo un giro della Sala, in senso orario, incontriamo Artisti del primo gruppo, di denuncia del degrado ambientale: Giampaolo Iacopini si presenta con una composizione simbolica, “Paesaggio nucleare”, assai significativa nelle forme e nei colori lividi, originalmente assemblati con tecnica digitale, che preludono ad una catastrofe imminente: il sole annerito e drammaticamente lesionato all’interno, ne è l’ultimo testimone! Anna Maria Trinchieri, ispirandosi a recenti articoli di quotidiani sul sottovalutato pericolo legato ad un cattivo uso delle risorse energetiche e sull’inquinamento che rende sempre più grigio il nostro cielo, rappresenta, nel suo “Movimento di rotazione”, il mondo, diventato tout court un inquietante teschio che “galleggia” in uno sfondo via via sempre più nero, simbolo inequivocabile di morte, di grande effetto destabilizzante. Luisa Muzi con i quadri “Stagno” e “Trasparenze”, trattati con tecnica sperimentata e originale, richiama l’attenzione dello spettatore sull’inquinamento che lentamente ma inesorabilmente sta annientando la natura. Sabrina De Floris Artista piena di temperamento, ci inchioda ammutoliti con l’opera “Un posto dove andare…” col bambino che, ignaro ma speranzoso, sale sulla scala verso un cielo che si rivela, all’improvviso, squarciato dal nero di smog da cui fuoriesce un girasole ormai privo di vita…. Aldo Ferrotti con due pregevoli lavori “Vasaio” e “Lavavetri” ci fa riflettere sulle attività artigianali ormai in via di estinzione, con grave perdita delle antiche tradizioni culturali, linfa vitale per le nuove generazioni private così di un aggancio con le proprie radici, e guarda, nel contempo, con occhio attento, la problematica sopravvivenza degli emarginati che pullulano ora nelle nostre metropoli, senza concrete possibilità di riscatto. Antonio Genovese con la raffinata serie dei “Lavori scomparsi”, acqueforti acquerellate a mano, in tonalità “seppia”, terra di Siena, ocra, ci porta a considerare l’evoluzione della nostra società tecnologicamente avanzata, non sempre sinonimo, però, di miglioramento della qualità di vita. Salvatore Massaro col suo inconfondibile originale stile grafico-pittorico nelle “Vele” e “Occhio sul mondo”, richiama l’attenzione su un mare sempre più “nero” e un mondo non più “colorato” come un tempo…peccato! Elvira Calabrese ci attrae e coinvolge con una delle sue bellissime grandi ceramiche a smalto lucido “Energia pulita” nella quale viene evidenziata, attraverso un uso sapiente del colore e la dinamicità delle linee, la necessità di perseguire altre vie nello sfruttamento delle risorse energetiche. Giangiacomo Carta scultore ormai famoso, ci fa riflettere sulla furia distruttiva della guerra con l’opera “Beirut ‘76”, terracotta trattata a bronzo, di forte drammatico impatto emotivo.

Tanti, la maggioranza degli Artisti, rientrano nel secondo gruppo, quello delle opere realizzate con materiale riciclato: Continuando il percorso, in senso antiorario, ci attraggono le apprezzatissime e originali, nei suggestivi contrasti di colore, opere di Giselda Cacciani, “La Grotta” e “Acqua Sorgente di Vita”, realizzate utilizzando vari materiali di riciclo riuniti insieme in modo armonico, con tecnica sperimentata in tempi recenti ma già assai evoluta. Paola Salvini con “Fondo marino” e “Preziosità marine”, ottenute utilizzando sapientemente sabbia, colla, conchiglie e altro materiale di recupero assemblato in composizioni cromaticamente gradevoli e delicate, riesce a comunicare la gioia di un intenso amore per l’ambiente in cui viviamo e per le creature tutte. Liliana Ummarino si distingue come sempre con un “tondo” impegnativo e di grande valenza significativa, “Intro”, in cui eccelle il suo stile informale-astratto-polimaterico che riesce a “segnare” il cuore dello spettatore. Fiorella Zorri mostra una delle sue interessanti sculture di cartapesta “San Giuseppe”, molto espressivo, ottenuto modellando un impasto di carta con acqua collanti e gesso. Maurizio Stasi presenta “Metamorfosi della Cavalleria” scultura molto originale, ottenuta utilizzando ed unendo con genio e maestrìa pezzi di ferro modellati ad hoc. Maria Grazia Addari, è sempre delicata e personale nelle variegate sfumature azzurre che ben si adattano a rappresentare la “Fanciulla sugli scogli”, quasi sirena abbacinata dal fascino del mare in cui occhieggiano, brillando, vetri/sassi trasparenti. Maria Grazia Pavia nei suoi “Capelli nel vento…” e “Natura imprigionata” si conferma artista molto versatile e acuta osservatrice del mondo circostante riuscendo a creare opere particolarmente attinenti al tema proposto nella Mostra. Fiammetta Gioja delicata eclettica artista, ci comunica l’essenza vitale della natura nell’ “Isola felice” e in “Econatura” realizzate utilizzando, nella prima, gesso alabastrino,terre e sabbie colorate, fiori secchi, colori acrilici, patina “rame” ottenuta per ossidazione, nella seconda, su un fondo arancio con terre, la base di affresco con stucco in polvere unito a sabbia di fiume e colla dove emergono quarzi, sabbia, fiori secchi, foglie (da cui si ottiene il colore verde), conchiglie spezzate. Vittorino Ugolini con il suo incondizionato amore per l’arte e per la natura, esprime in modo originale e significativo nel “Mar Petrolio” e nel “Recupero della plastica” l’esigenza inalienabile di far riflettere l’osservatore sul danno che l’uomo arreca quotidianamente all’ambiente in cui vive. Ada Risi sperimenta con successo ne “Il giro delle cose” un nuovo percorso artistico, allontanandosi per l’occasione dal “sentiero” suo precipuo, tuffandosi con energico entusiasmo nel mondo assai fantasioso di alcuni “oggetti” della vita di ogni giorno, messi in relazione tra loro per esprimere l’eterno incessante movimento dell’esistenza umana. Tiziana Monoscalco attrae per l’originalità nell’uso disinvolto e personale di materiali eterogenei tra i più disparati, che, inseriti in modo mirato, conferiscono alle composizioni “Le Mani” e “Senza Titolo”, un forte impatto emotivo. Maria Grazia Oppo si distingue per la particolarità assoluta della sua composizione “Un mare… di plastica”, ottenuta con la sola utilizzazione di buste di plastica di vario colore, trattate in modo da ottenere effetto sicuro sullo spettatore assai sorpreso e… quasi incredulo! Marcello Ruali è ironico e provocatorio quanto basta nel suo “Dal cassonetto”, in cui una figuretta femminile assai ben modellata, sta per alzarsi dal letto, inserito in un interno di camera, il tutto realizzato con materiale di recupero, con magistrale perizia. Maurizio Bruziches, uno dei protagonisti più evidenziati in questa mostra, particolarmente dotato e versatile nella tecnica di assemblare in modo assolutamente inedito materiali riciclati, quali carta, cartoni, giornali, ferro, plastica ecc…, ci presenta “Composizione” e “Degrado”, dal titolo inequivocabile… Stefania Chiucchiù con “La Primavera” e “Mandala” conferma le sue doti artistiche e la sua fine sensibilità nel trattare e manipolare con genialità materiali diversi, dando vita alle sue inconfondibili composizioni informali in cui “leggiamo” vibrazioni emotive e tanto sereno equilibrio… Tiziana Rossi, eclettica artista bergamasca, si fa notare per la peculiarità e la preziosità dei materiali usati (oro, vetri, specchi ecc…) nel realizzare “Musicalità ecologica del colore”, composizione ben strutturata, raffinata ed altamente suggestiva, in cui il colore diviene protagonista di un movimento armonico e vitale.

Nel terzo gruppo di Artisti osserviamo le opere ispirate alla natura e alla sua difesa: Ammiriamo le due pregevoli sculture in terracotta monocroma, “Dafne” e “La Donna e Il Fiore”, di Claudia Bartolini, giovane e dotata Artista che ci comunica l’emozione della forza creativa della natura e l’intensità dell’amore tra viventi. Mari Clemente, di raffinata sensibilità, propone “Fiume” e “Natura”, due suggestive composizioni pittoriche ricche di variegate e delicate sfumature che comunicano un senso di fresca serenità. Gianluca Chiovelli con il suo originale “Impero della Natura”, pone l’attenzione sul primato che l’uomo dovrebbe sempre riconoscere alla Natura in modo da favorire e sostenere in ogni momento il suo “dominio”, anche se ciò, per ora, è solo utopia! Amalia Coletti presenta due magnifici quadri, “Fiori di cardo” e “La Fontana delle Naiadi” (particolare), nelle sue consuete vibranti sfumature delicatissime, comunicandoci un amore profondo per tutto ciò che in qualche modo richiama la natura. Fernanda De Donatis ci immerge nella fresca e tranquilla atmosfera di un “Lago alpino”, reso abilmente con una tecnica sicura e sperimentata. Primo Gambini ci sorprende, ma non è la prima volta…, con una preziosa scultura in legno, di cui è insuperabile maestro, “Martin, il pescatore”, assai espressivo e vitale, unico e inimitabile esemplare. Michela Giustolisi Scultrice e Pittrice di chiara fama, coglie con felicità creativa, la diversità delle sfumature di luce nelle due “Acropoli all’alba” e “Acropoli al tramonto”, donando allo spettatore rari attimi di intensità emotiva. Sergio Mieli propone col suo solito candore espressivo, due opere “Airone africano” e “Vaso con fiori”, quasi a voler puntualizzare il rispetto e la difesa di specie animali ormai in estinzione e la cura verso il meraviglioso, insostituibile mondo vegetale. Silvana Vernotti ottima Artista nelle incisioni su lastre di rame e altro, presenta una bella acquaforte “Il Tevere”, dall’evidente significato di richiamo ad un maggiore rispetto dei nostri fiumi, tanto dissennatamente inquinati dall’incoscienza e dalla disonestà dell’uomo.

A tutti gli Artisti e ai Visitatori ed Estimatori, un grazie di cuore!! Anna Maria Trinchieri

Comunicato Stampa Mostra Art Arvalia e i suoi Allievi

Mostra Art Arvalia e i suoi Allievi

di Paola Salvini

Comunicato Stampa

Tale evento prevede per il 22 e il 29 Maggio nel Parco di Villa Bonelli a Roma, due Mostre delle opere realizzate dagli Artisti soci di Art Arvalia e dagli Allievi dei Corsi artistici, che sono in convenzione con il Municipio XV.

La Mostra di ART ARVALIA e dei suoi Allievi è finalizzata a portare tra il pubblico le opere degli Artisti del Portuense e a far conoscere la produzione di persone di varie fasce di età del Municipio XV, che con gioia ed entusiasmo si sono avvicinate ai Corsi Artistici, apprendendo tecniche tradizionali e innovative nel: Disegno, Figura, Ritratto, Pittura ad Olio ed Acrilica, Paesaggio, Natura Morta, Pittura “Trompe l’Oeil “, Pittura Informale e Polimaterica.

Durante l’anno è stato realizzato anche un Laboratorio di ”Arte e Parole” per bambini e ragazzi, che in occasione di Sabato 22 Maggio, sarà riproposto ai bimbi presenti nel Parco di Villa Bonelli dalle ore 10,30 alle 12,30.

Espositori

Maria Grazia Addari -Agnese Antonimi – Wanda Bettozzi – Maurizio Bruziches Giselda Cacciani – Elvira Calabrese – Patrizia Capodieci – Anna Rita Catani Stefania Chiucchiù – Primo Gambini – Antonio Genovese – Fiammetta Gioja Salvatore Massaro – Anna Maria Mazzoni- Sergio Mieli – Tiziana Monoscalco Stellina Pe’ – Ada Risi – Marcello Ruali – Paola Salvini -Liliana Scacchi Catia Seri – Maria Sole Sollazzi – Maurizio Stasi – Anna Maria Trinchieri Vittorino Ugolini – Liliana Ummarino

Spazio Espositivo: Villa Bonelli (parco) – MunicipioXV – Via Montalcini 1- Roma

Titolo : Art Arvalia e i suoi Allievi

Data e orario: 22 e 29 Maggio 2010, dalle ore 10,00 alle 19,00 Vernissage: 22 Maggio ore 10,30 – Laboratorio creativo per bimbi all’aperto

Genere: Mostra di Arte Contemporanea Collettiva all’aperto

Autori: Artisti e Allievi di Art Arvalia

Curatrici: Presidente di Art Arvalia Prof.ssa Paola Salvini ( cell.3477223451)

Vicepresidente : Prof.ssa Anna Maria Trinchieri ( cell. 2471709965)

Vicepresidente: Liliana Ammarino ( cell. 32016366959)

Contatti: email artarvalia@tiscali.it – sito www.artarvalia.it

Comunicato Stampa Roma dal vero

Roma dal vero- Comunicato Stampa

di Paola Salvini

Comunicato Stampa. L’Associazione artistica Art Arvalia organizza per l’autunno 2008, con il patrocinio del Comune di Roma, due esposizioni d’arte, denominate “Roma dal vero”, a via dei Fori Imperiali, lato Foro di Traiano, il 27 Settembre e il 26 Ottobre.

Le due manifestazioni d’arte intendono valorizzare la città eterna, nei suoi aspetti storici, culturali, ambientali, attraverso il contatto diretto dei valenti artisti associati con le monumentali bellezze artistiche romane, che possono diventare fonte d’ispirazione .

Gli artisti avranno la possibilità di esporre liberamente le opere secondo il proprio stile e produrre facoltativamente sul posto performance artistiche estemporanee.

Artisti espositori del 27 Settembre 2008:

ADDARI Maria Grazia – BRUZICHES Maurizio – CACCIANI Giselda – CALABRESE Elvira- CHIUCCHIU’Stefania – CRISTOFARO Nestore- GIOYA Fiammetta- MARIUS – MUZI Luisa RISI Ada – RUALI Marcello – SALVINI Paola – Trinchieri Annamaria – TUBARO Sonia – UGOLINI Vittorino – UMMARINO Liliana

– Artisti espositori del 26 Ottobre 2008

ADDARI Maria Grazia –ANGLARI Oliviero- BRUZICHES Maurizio – CACCIANI Giselda – CALDERARO Angela – CHIUCCHIU’ Stefania – GAMBINI Primo – DE MARCHI Sabrina – IACOPINI Gianpaolo – MARIUS – MAURINAZ Bruno – MIELI Sergio – MONOSCALCO Tiziana – MUZI Luisa –PELLEGRINO Alfio – PERSICO Luigia –PIACENTINI Rita RISI Ada –SALVINI Paola – SCACCHI Liliana – SORRIGA Bruno – TRINCHIERI Annamaria –TUBARO Sonia – UMMARINO Liliana – VERNOTTI Silvana

  • Spazio espositivo: Via dei Fori Imperiali, lato Foro di Traiano
  • Periodo: 27 Settembre e26 Ottobre 2008 
  • Orario: dalle ore 10,00 al tramonto

Curatrici della Mostra :

  • Prof.ssa Paola Salvini, Presidente di Art Arvalia ( salviniart@alice.it) telef.0655280991  
  • Liliana Ummarino, Socia Operativa del Direttivo (lilianaummarino@libero.it) telef. 3201636695

 

Comunicato Stampa Mostra Park Life

Mostra Park Life- Comunicato Stampa

di Paola Salvini

Park Life “ Artisti a confronto per un mondo sostenibile”. L’Associazione Art Arvalia partecipa all’esposizione di Lega Ambiente denominata Park Life dal 29 Febbraio al 3 Marzo, alla Fiera di Roma con una mostra d’arte denominata “Artisti a confronto per un mondo sostenibile” finalizzata principalmente alla conoscenza, alla sensibilizzazione , all’educazione, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente naturale, patrimonio di tutti.
L’Associazione di volontariato artistico culturale Art Arvalia, avendo come finalità, la valorizzazione dell’arte, degli artisti e della cultura nei suoi vari aspetti, promuove un’arte culturalmente impegnata, di qualità e di pubblica utilità sociale. In sintonia con la campagna ONU del decennio 2005-2014 per l’educazione allo sviluppo sostenibile e con l’assegnazione al 2008 quale anno internazionale del Pianeta, l’Associazione con questa mostra intende partecipare alle campagne di Lega ambiente per la natura, esponendo la produzione delle opere artistiche a soggetto naturalistico, in modo che attraverso l’arte visiva, costituita da un linguaggio universale, si possa sensibilizzare lo spettatore, suscitando riflessioni ed emozioni, al fine di stimolare il desiderio per costruire un mondo migliore.
Spazi espositivo: Fiera di Roma
Periodo: dal 29 Febbraio al 3 Marzo
Inaugurazione: 29 Febbraio ore 10
Orario: della Fiera
Informazioni: Prof.ssa Paola Salvini ( salviniart@alice.it Presidente di Art Arvalia Tel. 0655280991- 3471709965 Sito: www.artarvalia.it

Art Arvalia sul Corriere di Roma

Art Arvalia sul Corriere di Roma

di Patrizia Di Resta

Il Corriere di Roma dedica un importante articolo, dal titolo « Art Arvalia, incontro con gli autori », alla mostra-evento di piazza Lorenzini. Ve lo riportiamo integralmente.

Presso il giardino di Piazza Lorenzini, quattro date per incontrare e conoscere l’arte ed i suoi creatori.

Roma – Piazza Lorenzini (Portuense) come una piccola Montmatre; è questa l’idea che ha ispirato i quattro incontri d’arte che si terranno nell’omonimo giardino nelle date del 1 marzo, 5 aprile, 3 maggio e 7 giugno, dalle 9:.00 al tramonto.

Una piccola Parigi di strada, il gusto retrò di un’arte vagabonda e bohemièn che vuole incontrare il suo pubblico faccia a faccia nella fresca libertà di uno spazio romano di svago e verde che a primavera verrà convertito in giardino dedicato all’arte.

Art Arvalia è l’associazione artistico-culturale che già da diversi anni si fa partecipe strumento di confronto e diffusione dell’espressione figurativa su territorio, allo scopo di avvicinare l’arte al grande pubblico. “Gli artisti pittori, scultori, grafici esporranno le loro opere nel grande giardino recintato della piazza, recentemente ristrutturato” accompagnando l’intera giornata espositiva a veri e propri corsi artistici per giovani ed adulti.
Decine le opere esposte e gli autori che prenderanno parte all’iniziativa: Addari – Andreussi – Anappo – Bettozzi – Bruziches – Cacciani – Calabrese Carta – Chianello – Clemente – Coletti – De Petrillo – Falcucci – Ferrotti Gambini – Giustolisi – Mancini – Maturano- Massaro – Pavia – Ruali – Rossi Salvini – Scacchi – Testa – Trinchieri – Tubaro – Ugolini – Ummarino – Vernotti.

Il progetto è ambizioso e prevede un ricco calendario di date (oltre alle quattro su elencate) ed una mappa eterogenea di spazi pubblici del territorio adibiti alla diffusione della passione più antica ed espressiva della storia: l’arte. Liberi i contenuti per liberare il talenti. Gratuiti anche i corsi per sollecitare l’artista nascosto dentro il semplice spettatore, ma soprattutto grande la voglia di promuovere un proficuo incontro tra autore e spettatore, per avvicinare l’arte a tutti.

Patrizia Di Resta

“Riflessioni di Pace”. La nota critica

“Riflessioni di Pace”. La nota critica

di Anna Maria Trinchieri

Anche quest’anno, come già precedentemente, gli Artisti Soci di Art Arvalia hanno avuto l’onore e il piacere di organizzare la mostra “Riflessioni di pace”, nell’accogliente e luminoso spazio annesso alla chiesa del Santo Volto di Gesù alla Magliana, gentilmente offerto dal parroco Don Luigi, cui rinnoviamo i nostri più sentiti ringraziamenti.

Il tema della Pace, molto coinvolgente e pregnante di significato, soprattutto per i tempi tragici che oggi viviamo, è stato trattato dai nostri Artisti con sensibilità, angolazioni e prospettive molto diversificate, nonché utilizzando tecniche sperimentate, molteplici e personali.

Entrando nell’aula ci accoglie l’opera d’arte concettuale modulare di massa con l’immagine centrale di una colomba bianca che emerge da un cielo dorato, dove i visitatori hanno espresso i loro pensieri sulla Pace e, poi, proseguendo, in senso orario, ci lasciamo “abbracciare” con passione come in un “canto” corale dai colori e le forme delle opere di pittura, pastello, grafica, scultura che spiccano sulle tonalità pastello delle pareti.

 

La Pace è stata interpretata dalla “mano” esperta di Paola Salvini, artista sensibile e poliedrica, in Missione di pace, come sogno di una realtà ancora da attuare, speranza profonda di un mondo diverso, nel sipario di luce che si apre in uno scenario infernale di guerra, con alberi e fiori lungo un ruscello gorgogliante di vita, trattati con la sua peculiare vivace delicatezza di toni, segno di un mondo interiore ancora intatto.

In Dea fragile la Pace è vista – in aggancio al messaggio mitico degli Arvali, nostri padri concittadini portuensi – come “frutto generoso della composizione dei conflitti umani secondo giustizia”, da Antonello Anappo che, in un suo peregrinare, ha ritrovato a Parigi (Louvre) un antico bassorilievo proveniente dal nostro territorio, da lui ora riprodotto a sanguigna, che rappresenta i “Suovetaurilia”, un rito di propiziazione dei Sacerdoti Arvali in onore di Dia, la “dea della pace tra le forze di sopra e sotto la terra e della pace come concordia tra gli uomini”, bene, comunque, sempre a rischio, perciò bisognoso di difesa.

La Pace è colta dalla valente acquarellista Vincenza De Petrillo nella sua fragilità, nell’impalpabile Battito d’ali, dove si aprono, sul fondo variegato di blu, voli di gabbiani verdi simbolo di speranza, o come risultato di un arricchimento personale a ridosso di contrasti che sono alla base dell’esistenza, in Chiaro e Scuro, dove emerge che, spesso, proprio dagli opposti, nasce l’Armonia cioè la Pace.

Considerata come elemento indispensabile per la sopravvivenza dei più deboli e più indifesi, come i bambini, da Michela Giustolisi che, in Colomba 1 – Colomba 2, riesce a comunicare un senso di pathos nello sguardo impaurito del ragazzino dietro le sbarre che, oltre ogni ragione, spera di poter “evadere” insieme alla colomba che è giunta pronta e sensibile al suo richiamo.

Primo Gambini, nell’originale Germogli di Pace, pregevole scultura in rame, fa emergere dalla roccia di granito, miratamente scalfita per evocare le devastazioni della guerra, un filo spinato dal quale germogliano, per rivolgersi verso il cielo, foglie di ulivo, segno inequivocabile di Pace.

 

Amalia Coletti in Speranza 1Speranza 2, rappresenta, con la sua sperimentata tecnica pittorica e sicurezza di linee, una colomba che vola su una città senza verde, satura di cemento e di smog, portando la speranza di una vita migliore, e un’espressione drammaticamente turbata nello sguardo del piccino, quasi un angelo senza ali, in attesa di qualcosa di rassicurante che, forse, non verrà mai.

Attuali e coinvolgenti le tematiche svolte da Marzia Marturano, che in Colloquio di pace, figurativo simbolico (inchiostro su carta), mette a confronto culture diverse attraverso “…due donne unite per la stessa idea di libertà e pace al di là delle loro tradizioni di appartenenza. Ascolto e dialogo nel silenzio. L’opera è una sintesi della grande idea di amicizia, virtù da comprendere e da tutelare…” . In Sinai – Riflessioni, riflette sulla pace in un viaggio solitario nel deserto del Sinai. “Con l’ardore e con la dolcezza si preannunciano esperienze miracolose per esistenze pacifiche”. “E’ più arido un contesto di cuori induriti piuttosto che miliardi di granelli di sabbia disegnati dal soffio del vento…”.

Silvana Vernotti, eccellente acquarellista e acquafortista, ci sorprende con Riflessioni, dove si evoca l’armonia che si sprigiona dalle note musicali e riesce a condurci nel regno della Pace, quella vera, che sentiamo dentro al nostro cuore, e, nell’Annuncio della Nascita del Redentore, ci comunica la certezza della salvezza e della pace nel mondo.

Un forte luminoso chiarore ci attira e ci conduce nel quadro di Mari Clemente, Ricerca di Pace, dove un’araba, sfuggendo ai fragori della guerra, corre verso “l’uscita” alla ricerca della luce = pace: riuscirà a trovarla? Nella Maternità si rinnova la dolcezza dell’avere in grembo un bimbo, portatore di speranza e pace, espressa da una sapiente atmosfera cromatica.

Condivisibile e stimolante per ulteriori riflessioni, il messaggio di grafica e scrittura di Marcello Ruali, Insicurezza del domani e La guerra non si fa solo con le armi, in cui si afferma che una pace universale richiede la totale scomparsa dell’angoscia dovuta all’insicurezza del domani, tragica situazione del nord e del sud del mondo odierno: non soltanto i paesi poveri o emergenti ma anche le civiltà “occidentali” tecnologicamente avanzate, soffrono di questa penosa situazione di incertezza del futuro. Non solo le armi vere e proprie, sono strumenti di guerra, ma anche la filosofia, la religione, l’istruzione possono diventarlo, così come il menefreghismo o la convinzione di supremazia personale e collettiva impediscono all’uomo di “comunicare con simpatia e carità” e di analizzare in modo esatto le condizioni altrui, apportando, dove possibile e con grande rispetto, eventuali aiuti.

 

Un grazie a Liliana Scacchi che, con la sua Costruzione di pace, in cui manifesta una maturazione nel trattare forma e luce, invita gli uomini di diverse razze ad unirsi nella realizzazione di un nuovo mondo d’amore e di pace: la colomba, posta al centro dell’opera, sembra voler sostenere e benedire l’impresa certamente non facile…

Sergio Mieli continua a stupirci con la fresca sensibilità di “fanciullo” che conferisce alle sue opere, Pace = fratellanza tra i popoli e Pacifismo, una particolare suggestione: l’arcobaleno sul mondo ci dà speranza per un futuro d’amore in cui gli uomini possano comunicare e capirsi, la parola Pace viene scritta in tante lingue perché il suo messaggio possa arrivare facilmente a tutti, persone di razze diverse colloquiano in relax su comodi divani, esprimendo reciproca empatia, benevolenza e amicizia.

Molto apprezzata, per l’intensa drammaticità che comunica, l’opera Mai più di Giselda Cacciani, maestra nell’evocare stati d’animo particolarmente intensi, con tonalità monocrome ben calibrate e sfumate, come in questa Crocifissione di Gesù: dal Suo sacrificio l’uomo ha potuto intraprendere la strada della Salvezza e della Pace, come ci comunica l’intensa luce che si sprigiona dalla Croce.

Gian Giacomo Carta, noto stimato scultore, presenta una bella Madonna afgana, che ci rapisce col suo sguardo attento e preoccupato per l’incolumità del Bambino, che si sente invece tranquillo nel caldo e sicuro abbraccio materno. Particolarmente simpatici i suoi stivaletti…!

La nostra attenzione si ferma rapita di fronte ai due volti del Cristo, Il Sacro volto e Sacrificio, così ben delineati e rappresentati dal tratto delicato e sensibile di un’artista particolare, Giuliana Mancini, che ha voluto soffermarsi sul sacrificio dell’Uomo-Dio, sul suo significato e le implicazioni nella vita di ogni uomo.

 

Al centro della sala un breve corridoio ci conduce di fronte a un’opera pregevole di Sonia Tubaro, Gli Apostoli del nostro secolo, di grande richiamo, unica nel suo soggetto e densa di significati: subito individuabile la prospettiva leonardesca dell’Ultima Cena, scelta, perché opera molto nota e da tutti ricordata, come “scenario” dell’agape intorno al Cristo di personaggi famosi, nel campo politico e religioso, che si sono prodigati per diffondere la pace nel mondo.

 

Aldo Ferrotti nell’Incontro tra Popoli, con tecnica sicura e sperimentata, “illumina” un mondo “nuovo”, come racchiuso dalle strette di mani che si allungano dai diversi Continenti, coinvolgendoci quasi in un “abbraccio” fraterno; in Maternità, con linee sapienti e sintetiche, riesce ad evocare, in modo espressivo e diretto, la dolcezza e unicità dell’amore materno.

“La colomba della pace per volare ha bisogno di una atmosfera che alzi le sue ali…”. Ispirata ad una frase di I. Kant, l’opera originale di Anna Maria Trinchieri, esperta nei giochi di colore che esprimono nel contempo sensibilità e drammaticità, rappresenta un arcobaleno su fondo notturno, dove una colomba nera, ferita a morte, tenta invano di librarsi in aria da un mondo di caos, violenza, guerra, dove non c’è ancora assolutamente “volontà” di pace, solo nello sfondo si intravede, lontano, un piccolo sole, remota speranza di un’altra vita.

Vittorino Ugolini ci dona una suggestiva Crocifissione, dove un esangue Cristo campeggia chiarissimo su uno sfondo molto scuro, appena rischiarato dal rosso del tramonto, dove appena si individuano le pie donne unite in un abbraccio di dolore: il sole lontano ci comunica la speranza di Pace e riscatto; nell’Invocazione di Pace, la colomba non vola ma è ferma, poggiata sul mondo, quasi a comunicarci la certezza di un avvento di Pace non più solo vagheggiato: un messaggio positivo e pieno di fede!

Maurizio Bruziches con Maternità e Purgatorio, due opere di sicuro impatto emotivo, ci racconta la storia dell’uomo, di ispirazione autobiografica, dalla nascita alla morte: al centro sempre la donna, forse evocazione della mamma dell’Artista, a sinistra un “angelo” che controlla la situazione, piuttosto drammatica, tormentata, come si presenta la vita di ogni giorno, il gatto/diavolo rappresenta la negatività, così come la mattanza dei pesci; l’umanità comunque anela al paradiso, attraverso il purgatorio, per lasciare definitivamente questa terra dilaniata dalla violenza apocalittica, senza speranza di riscatto: vengono in mente le parole di Mark Rothko: “…Il mistero della vita è che non abbiamo alcuna risposta al riguardo e… che il tragico ci accompagna dalla nascita alla morte… E non possiamo rinnegare lei né le sue tragiche implicazioni…”.

 

Un messaggio positivo , anche se nasce da una realtà composita e piuttosto violenta, si legge chiaro nella larga pennellata azzurra, simbolo di qualcosa di più sicuro ed armonioso, che si apre dal volo di una “colomba”= luce, posta quasi al centro della grande tavola Trinità segno di pace di Liliana Ummarino, artista di punta nell’Arte contemporanea: “Trinità intesa come unicità e diversità della natura vivente, che comprende le tre entità, il mondo umano, animale, vegetale, Trinità come imprescindibile verità distinta ma unita nella forza della speranza, baluardo cui affidiamo la nostra immortalità, mistero universale, unica certezza…”.

Maria Grazia Pavia, nel quadro La pace, rappresenta con tinte vivaci e calde una meteora che fa scendere sul mondo la bandiera della pace, speranza di una risoluzione delle contese e delle ingiustizie, nell’Albero della Vita riesce, con tecnica sicura e originale nell’uso del filo di lana, a creare il senso della continuità della vita, nonostante nel mondo sia ancora presente la guerra, foriera di morte.

Molto coinvolgente e particolare, anche per le non comuni sfumature verde acqua di mare, l’opera di Valentina Falcucci Sott’acqua, dove una fanciulla, quasi una colomba, sott’acqua, finalmente, può trovare la dimensione di una “vita” più consona e accogliente, senza armi, senza guerre, senza violenze, con tanto silenzio e senso di pace: trasformazione in immagine di un recondito anelito ad una esistenza più serena, priva di stress e ansie.

Chiudono il “cerchio” variopinto e variegato della mostra, le opere della stimata e nota artista Maria Grazia Addari, Omaggio a Botticelli e La Pace: nella “Madonna col Bambino”, perfetta imitazione botticelliana, è immediato il riferimento alla Nascita di Gesù nostro Redentore e portatore di Pace agli uomini di buona volontà; ne La Pace, quadro ispirato ad Adamo rappresentato nella volta della Cappella Sistina da Michelangelo, un turbine di vento muove le bandiere di tutto il mondo, rappresentato nel vortice delle vicissitudini umane, sotto lo sguardo vigile del nostro progenitore. Le colombe si muovono nello spazio, a volte colpite a morte, comunque, sempre, portatrici di pace: lo stile inconfondibile dell’artista ancora una volta si afferma senza incertezze e comunica al visitatore una piacevole sensazione di armonia ed equilibrio.

Un grazie di cuore a tutti gli Artisti partecipanti!

 

Prof.ssa Anna Maria Trinchieri
Responsabile del Settore critico-letterario Art Arvalia

Comunicato Stampa “Riflessioni di pace” in mostra al Santo Volto

“Riflessioni di pace”, in mostra al Santo Volto- Comunicato Stampa

di Paola Salvini

Dal 3 al 9 dicembre l’Associazione Artistica Art Arvalia presenta, nel luminoso emiciclo delle aule parrocchiali della chiesa del Santo Volto di Gesù alla Magliana (Roma – via Caprese, 1), la mostra intitolata “Riflessioni di pace”, tra sacro e profano.

Questa esposizione sarà itinerante, ossia riproposta annualmente in altri centri pubblici e religiosi, allo scopo di far riflettere sui grandi temi della pace, richiamando l’attenzione, altresì, al rispetto, alla tolleranza, alla solidarietà, che, se coltivati nel tessuto sociale a partire dalla famiglia, potrebbero diffondersi contrastando l’odio e la guerra.

 L’equilibrio della pace è costantemente minacciato da interessi di parte. Per realizzare la pace si dovrebbero superare l’istinto, l’egoismo, la mancanza di rispetto, l’aggressività, il razzismo, la violenza e l’odio, che è il contrario dell’amore. Per costruire la pace occorre realizzare nel mondo il rispetto dei diritti e dei doveri di ogni uomo a livello globale. Dove c’è odio non c’è Dio e non c’è pace. Il regno di Dio è nel cuore dell’uomo, dice San Luca. E Dio è amore, predica San Giovanni. Inoltre il Cantico delle creature di San Francesco ci invita al rispetto per tutti gli esseri viventi e per tutto ciò che Dio ha creato. Per concludere c’è il comandamento di Dio che enuncia Ama il prossimo tuo come te stesso, che sancisce il presupposto fondamentale per la costruzione della pace. 

Gli artisti espositori della mostra “Riflessioni di pace” sono: Addari – Anappo – Cacciani – Clemente – Coletti – De Petrillo – Falcucci – Ferretti – Gambini – Giustolisi – Mancini – Marturano – Mieli – Pavia – Ruali – Salvini – Scacchi – Trinchieri – Tubaro – Ugolini – Ummarino – Vernotti.

I visitatori della mostra potranno contribuire a realizzare un’opera d’arte concettuale modulare di massa, scrivendo su di essa una loro breve “riflessione di pace”.

Mostra RIFLESSIONI DI PACE

Spazio espositivo: Chiesa S. Volto di Gesù, via Caprese, 1 (Magliana) – Roma
Periodo: 3 -9 dicembre 2007 (orario 10-13 e 16-19).
Ingresso: libero.
Informazioni: prof.ssa Paola Salvini, presidente ArtArvalia (salviniart@alice.it). Web: www.artarvalia.it (info mostra, associazione e profili degli espositori).