Mostra “Riflessioni di Pace”, relazione conclusiva – [05/01/2008]

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L’associazione culturale artistica di volontariato Art Arvalia – nata da oltre due anni nel XV Municipio al fine di valorizzare gli artisti, l’arte e la cultura soprattutto di tipo territoriale, ambientale e sociale per diffonderla con esposizioni artistiche in spazi pubblici – ha organizzato dal 3 al 9 dicembre 2007 la mostra d’arte “Riflessioni di pace”, nella pregevole Chiesa romana del Santo Volto di Gesù al Portuense, denominata anche Chiesa degli Artisti.

Notevole è stata l’affluenza del pubblico all’evento e la risonanza, soprattutto nei portali internet di diffusione d’arte internazionale, come Exibart, e in quello locale del Municipio XV.

Dal quartiere romano del Portuense gli artisti di Art Arvalia, con questa mostra, che ha richiesto notevole impegno e partecipazione, hanno diffuso con la loro arte un messaggio di speranza e di pace per tutti, interagendo contemporaneamente con altre iniziative simili provenienti da altri paesi, come la mostra per la pace organizzata dalle Ferrovie dello Stato alla Stazione Ostiense, in collaborazione con il Comune di Roma e l’Associazione Amici per la Città, con opere di artisti iraniani provenienti dal “Museum of Contemporany Art” di Teheran.

A dicembre altre iniziative in contemporanea sullo stesso tema sono state: la Giornata mondiale della pace indetta dall’ONU; l’Enciclica del Santo Padre in cui si auspica il raggiungimento, tra l’altro, dei diritti e dei doveri di ogni persona; la “Carta per un mondo non violento” elaborata dai Premi Nobel per la pace e presentata in chiusura del summit in Campidoglio al Sindaco Veltroni, che affronta argomenti come il contrasto alla guerra, alla distruzione ambientale e alla violenza domestica.

Gli artisti di Art Arvalia – pittori, scultori, grafici – hanno esposto le loro opere significative, ispirate alla pace, stimolando alla riflessione i visitatori, coinvolgendoli con i vari messaggi, sia laici che sacri, espressi dai lavori artistici e offrendo a loro la possibilità di formulare una frase di riflessione, per trascriverla sull’opera concettuale collettiva “Riflessioni di pace” in esposizione, e farli così partecipare alla sua creazione.

Sia dalle opere esposte degli artisti che dalle riflessioni dei visitatori è emerso che ogni individuo ha un proprio concetto di pace e può contribuire, come un prezioso tassello, alla costruzione dell’insieme globale della pace. Questi piccoli tasselli possono partire, in sintesi, dal rispetto di se stessi e degli altri, senza distinzioni di religione, di razza e di sesso, proseguendo con l’aiuto e la solidarietà per chi soffre, per debellare anche la povertà e concludersi col rispetto per l’ambiente e le risorse del pianeta per evitare le emergenze climatiche, l’impoverimento di tutti noi e fenomeni di degrado che possono sfociare in tensioni, violenze e conflitti.
La mostra “Riflessioni di pace”sarà riproposta annualmente per puntualizzare i progressi locali e mondiali nella costruzione della pace e verificare se dalle parole di speranza, provenienti da più parti del mondo, saranno sviluppati e attuati gradualmente fatti sempre più concreti, come ad esempio la recente notizia della votazione da parte dell’ONU della moratoria sulla pena di morte e quindi la costruzione di una società globale più civile in cui ci sia un maggiore rispetto per la vita di tutti, anche di coloro che sono rei.

Si ringraziano tutti i soci, specialmente quelli operativi volontari, dell’Associazione Art Arvalia che hanno contribuito a realizzare questa importante manifestazione e il parroco Don Luigi che ci ha generosamente ospitato.

La presidente di Art Arvalia, prof.ssa Paola Salvini